S.r.l e S.r.l.s. a confronto.

In un precedente articolo abbiamo spiegato quali sono le caratteristiche generali di una s.r.l. La separazione del patrimonio destinato all’attività da quello personale, unita alla velocità e alla bassa onerosità della costituzione, rendono questa forma societaria preferibile rispetto alla ditta individuale. Mettiamo ora a confronto due dei tre tipi di s.r.l.: quella ordinaria ( s.r.l. ) e quella semplificata ( s.r.l.s. ).

Cosa sono.

Entrambe sono delle società a responsabilità limitata. Quella semplificata semplificata è stata introdotta nel 2012, caratterizzata dal fatto di poter essere costituita con un capitale minimo di 1 euro. Tuttavia questa caratteristica è stata poi estesa anche alla s.r.l. ordinaria, diventando così obsoleta a causa di alcune limitazioni che invece non sono presenti nella s.r.l ordinaria

Caratteristiche.

Ecco alcuni aspetti di entrambe le s.r.l. a confronto:

  • Costituzione: entrambe vanno costituite con un atto notarile, da depositare presso il registro delle imprese.
  • Statuto: ogni società ha uno statuto che detta le “regole generali”. In una s.r.l.s, lo statuto è intoccabile: i soci devono rispettare le regole predefinite senza poter personalizzare le clausole e per modificarlo è necessario trasformare la s.r.l.s. in una s.r.l. In quella ordinaria, invece, è possibile modificare ogni voce dello statuto in totale libertà.
  • Capitale sociale: in una s.r.l.s. il capitale sociale può essere formato solo da denaro, mentre in una s.r.l. è possibile conferire opere e servizi suscettibili di valutazione economica. Il capitale sociale minimo è fissato ad 1 euro per entrambe. Il capitale sociale massimo in una s.r.l.s. è di 9.999 euro e per essere aumentato è necessaria la trasformazione in quella ordinaria; in una s.r.l. non esiste un limite del genere.
  • Atti modificativi: ogni modifica, ad es. le modifiche del capitale sociale massimo o dello statuto, va effettuata per mezzo di un atto notarile.

Spese a confronto.

Vediamo ora alcune delle spese a cui si va incontro:

  • Costo dell’atto notarile: in una s.r.l.s. non abbiamo nessun prezzo da pagare, tuttavia è difficile trovare qualcuno che lavori gratis; in quella ordinaria il costo del notaio si aggira tra i 1000 e i 2000 euro.
  • Imposta di registro: per entrambe è fissata a 200 euro.
  • Diritti camerali: in base alla provincia di riferimento i costi si aggirano tra i 130 e i 150 euro.

Pro e contro delle due società.

  • Pro: la s.r.l.s semplificata risulta essere sicuramente la soluzione economicamente più vantaggiosa; la s.r.l ordinaria, tuttavia, presenta una maggiore flessibilità e tempi più veloci.
  • Contro: come visto una s.r.l.s. semplificata ha una struttura alquanto rigida non essendo possibile modificare lo statuto se non trasformando la società ( ed è statisticamente probabile che in futuro ciò avvenga ). La s.r.l. ordinaria presenta invece costi di costituzione nettamente maggiori rispetto a quelli previsti per quella semplificata.

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