Voucher? No grazie. Chiedo il rimborso

Tutorial su come avere il rimborso 

di viaggi e vacanze (compresi pacchetti e vacanze studio)

per Coronavirus (Covid-19)

(parte quinta)

Dal 19 luglio 2020 in avanti

Oggi, è ancora possibile rifiutare il voucher e avere il rimborso dei viaggi e delle vacanze (compresi i pacchetti e le vacanze studio) per il Coronavirus (Covid-19)?

Dal 19 luglio 2020, la disciplina dei voucher registra le seguenti modifiche:

  • cambia il tempo di validità del voucher, che, da 1 anno, si estende fino a 18 mesi e ciò vale per tutti i voucher emessi, anche quelli della prima ora;
  • altra novità è che, in mancanza di uso del voucher nei 18 mesi, il rimborso di viaggi e vacanze (compresi pacchetti e vacanze studio) a causa del Coronavirus (Covid-19) dovrà avvenire entro 14 giorni dalla scadenza; per i contratti di trasporto la richiesta di rimborso potrà essere avanzata dopo 12 mesi dall’emissione e il pagamento -anche qui- dovrà avvenire entro i 14 giorni successivi alla scadenza.

Dunque, ogni passeggero e ogni turista sarà libero di decidere se 

  • attendere per avere il rimborso per Coronavirus (Covid-19), fino alla scadenza del voucher e, cioè, 18 mesi e 14 giorni dall’emissione, o 12 mesi e 14 giorni, per i contratti di trasporto;
  • tentare di usare gli spunti contenuti in questo tutorial per chiedere un rimborso immediato di viaggi e vacanze (compresi pacchetti e vacanze studio), evitando di attendere per altro tempo ancora.

Altra novità, molto importante, è che il voucher potrà essere rifiutato dal cliente se il recesso è stato esercitato dal 31 luglio 2020 in avanti.

Ciò impone di verificare la data esatta in cui può dirsi formalmente realizzato il recesso, perché in mancanza di una comunicazione formale o se fatta dal 31 luglio in avanti, resta ferma la libertà del cliente di chiedere il rimborso per Coronavirus (Covid-19), senza più essere vincolato al voucher.

Riepilogo.

  • Se, nel periodo che va dal 19 luglio 2020 in avanti, una delle parti (che sia il cliente o che sia il vettore, la struttura ricettiva e l’operatore turistico) avesse comunicato la propria volontà di far sciogliere il contratto di trasporto, il contratto di soggiorno o il pacchetto turistico (comprese le vacanze studio), è necessario verificare se il singolo caso rientra tra quelli previsti dalla legge per l’emissione del voucher: in mancanza delle condizioni previste, il cliente ha diritto di chiedere il rimborso di viaggi e vacanze (compresi pacchetti e vacanze studio) per Coronavirus (Covid-19).
  • Se nessuno avesse comunicato nulla, allora il cliente può rifiutare il voucher, laddove ne avesse ricevuto uno in questo periodo.

Se rientri in un caso tra quelli riepilogati, scarica gratuitamente il Modulo di richiesta del rimborso per Coronavirus (Covid-19), se ti va, segnala il tuo caso su  info@legalars.net: diventerà un caso-studio da citare nei futuri corsi e aggiornamenti.